Attenzione alla pressione alta!
Essere soggetti ad uno stato ipertensivo significa mettere sotto sforzo il muscolo cardiaco, costringendolo a pompare una quantità superiore di sangue. Pazienti soggetti ad uno stato ipertensivo alto spesso trascurano questa condizione, ignorando che a lungo termine potrebbe portare ad una cardiopatia ipertensiva che provoca conseguenze come ictus, insufficienza cardiaca o attacchi cardiaci. Chi soffre di pressione alta dovrebbe essere monitorato da un cardiologo qualificare per evitare che possano presentarsi possibili rischi cardiaci.
Questo tipo di patologia può dipendere da diversi fattori tra cui un’alimentazione scorretta o fattori genetici. Le ricerche hanno dimostrato che spesso chi soffre di cardiopatia ipertensiva assume bevande alcoliche, droghe, segue un’alimentazione ricca di grassi o con eccesso di sale.
Quali sono i sintomi per riconoscere una cardiopatia ipertensiva?
Spesso questa patologia non presenta dei sintomi specifici. Nel tempo può però manifestarsi attraverso insufficienze cardiache, tachicardia o dolori al torace.
Come prevenire la cardiopatia ipertensiva?
Oltre ad una terapia farmacologica per ridurre la pressione sanguigna, il medico curante spesso può consigliare di seguire una dieta bilanciata (povera di grassi saturi e zuccheri), che elimini l’assunzione di bevande o alimenti che possano favorire la cardiopatia ipertensiva. Inoltre, può suggerire di svolgere attività fisica e, in casi di obesità, di raggiungere il proprio peso forma.