Il trattamento delle cicatrici da acne
Gli esisti cicatriziali da acne sono estremamente diffusi. L’acne è una patologia con una prevalenza molto alta che arriva ad interessare fino all’80% della popolazione in età giovanile. Questi numeri rendono conto del perché le cicatrici da acne, Acne depressed scar (ADS), rappresentano un problema cosi diffuso.
È stimato che la prevalenza delle ADS varia dall’11% al 14% nella popolazione generale. Questa percentuale sale al 50% nelle persone che hanno sofferto di acne.
La comparsa e l’incidenza delle cicatrici da acne è diversa. Durando per anni, l’acne può causare cicatrici sia fisiche che psicologiche. Le cicatrici spesso derivano da una grave acne nodulocistica infiammatoria, ma possono anche derivare da lesioni infiammate più superficiali o dall’automanipolazione.
Esisitono due tipi generali di cicatrici da acne: cicatrici ipertrofiche (cheloidi) e cicatrici atrofiche (icepick, rolling e boxcar).
L’approccio terapeutico è in continua evoluzione e la letteratura scientifica è in continuo incremento. Generalmente la gestione delle cicatrici da acne comprende vari tipi di resurfacing (peeling chimico, laser, luci, crioterapia), l’uso di filler dermici e biostimolanti, oppure metodi chirurgici come dermoabrasione, subcision o escissione con punch.
Le caratteristiche individuali della cicatrice, inclusi colore, consistenza e morfologia, determinano la scelta del trattamento. La combinazione di diversi metodi di trattamento può fornire un ulteriore vantaggio rispetto a un solo metodo.
Va notato che nessuno dei trattamenti attualmente disponibili può raggiungere la risoluzione completa della cicatrice. Il metodo migliore per prevenire o limitare le cicatrici è trattare l’acne abbastanza presto da ridurre al minimo l’estensione e la durata dell’infiammazione.
Qual è il miglior trattamento per le cicatrici da acne?
Le cicatrici da acne sono ostinate e nessun singolo trattamento è il migliore per tutti. Come abbiamo detto prima, tutti gli autori in letteratura concordano nell’affermare che è fondamentale trattare l’acne in modo risolutivo in giovane età, per evitare l’insorgenza di cicatrici.
Uno o una combinazione dei seguenti approcci potrebbe migliorare l’aspetto della tua pelle, a seconda del tipo di cicatrice, del tipo di pelle e della gravità delle lesioni cutanee.
La scelta del percorso più adatto è fondamentale. Il trattamento ideale dovrebbe avere i seguenti requisiti:
- Mininvasività: post trattamento più leggero possibile
- Efficacia: rientrare effettivamente tra i trattamenti scientificamente approvati
- Appropriatezza: scelto tra le varie opzioni in quanto più adatto al tipo di cicatrice
- Tollerabilità: commisurato alla capacità del paziente di accettare disconfort
- Efficienza: ottenimento del risultato migliore con il numero minore di sedute
- Sicurezza: avere una bassissima incidenza di effetti collaterali.
Skincare
L’uso della protezione solare può aiutare a limitare il contrasto tra la pelle senza cicatrici e una cicatrice. Anche alcune creme medicate, come quelle contenenti acido azelaico o acidi idrossilici, potrebbero aiutare. Anche la correzione cosmetica può permettere di attenuare il contrasto nelle zone cicatriziali. Tuttavia la skincare deve essere specifica per evitare l’insorgenza di acne.
Filler riassorbibili
L’iniezione di collagene, grasso o altre sostanze sotto la pelle può rimpolpare la pelle sulle cicatrici frastagliate. L’obiettivo è rendere le cicatrici meno evidenti. I risultati sono temporanei, quindi è necessario ripetere i trattamenti per mantenere l’effetto. Questo metodo ha pochi rischi di provocare discromie.
Biorivitalizzanti
L’utilizzo di biorivitalizzanti e biostimolanti per iniezione subdermica si basa su un solido background scientifico. Tuttavia, l’utilità è sicuramente maggiore nella fase di guarigione dell’acne, per ridurre la formazione delle cicatrici attraverso una accelerazione dei sistemi di riparazione tissutale. Per le cicatrici già formate è utile combinare i biorivitalizzanti con tecniche di resurfacing o ad esempio con il needling. Il trattamento deve essere ripetuto più volte e può essere abbinato anche a peeling medi e superficiali.
Steroide per iniezione
L’iniezione di steroidi in alcuni tipi di cicatrici in rilievo può migliorare l’aspetto della pelle.
Laser e sorgenti di energia
Questo approccio è sempre più popolare e viene spesso utilizzato su cicatrici che un tempo venivano trattate con dermoabrasione. Questa tecnica ha tuttavia un rischio maggiore di effetti collaterali per le persone con la pelle più scura o una storia di cheloidi. La procedura deve essere strettamente personalizzata e può essere resa più efficiente dalla combinazione di più tecniche come biostimolazione e dermocosmesi appropriata. Attualmente esistono numerosi tipi di laser e protocolli di trattamento che variano secondo l’esperienza dell’operatore.
Altre procedure basate sull’energia. Le sorgenti di luce pulsata e i dispositivi a radiofrequenza aiutano a rendere le cicatrici meno evidenti senza danneggiare lo strato esterno della pelle. I risultati sono discreti ma spesso le sedute devono essere ripetute per raggiungere e mantenere l’effetto.
Dermoabrasione
Questa procedura è solitamente riservata alle cicatrici più gravi. Il medico rimuove lo strato superiore della pelle con una spazzola a rotazione rapida o un altro dispositivo. Le cicatrici superficiali possono essere completamente rimosse e le cicatrici da acne più profonde possono apparire meno evidenti. I potenziali effetti collaterali gravi includono cicatrici e cambiamenti nel colore della pelle. È una tecnica molto invasiva e richiede una attenta gestione del post operatorio con medicazioni frequenti, antibiotico e antisettici.
Peeling chimico
Il medico applica una soluzione chimica sul tessuto cicatriziale per rimuovere lo strato superiore della pelle e ridurre al minimo la comparsa di cicatrici più profonde. Puoi ripetere peeling lievi e medi per mantenere i risultati. È però effettuabile solo un peeling profondo. I potenziali effetti collaterali includono cambiamenti nel colore della pelle, specialmente con peeling profondi utilizzati sulla pelle scura.
Needling
Il medico utilizza un dispositivo rotante ricoperto di aghi sulla pelle per stimolare la formazione di collagene nel tessuto sottostante. La profondità degli aghi deve essere sufficiente a superare il derma, provocando un certo sanguinamento. Una accurata gestione del post trattamento rende la metodica abbastanza tollerata. Il dolore intraoperatorio può essere gestito con efficacia mediante creme anestetiche. È una tecnica sicura, semplice ed efficace per le cicatrici da acne. Ha un rischio minimo di scolorire la pelle. I risultati sono discreti e potrebbe essere necessario ripetere i trattamenti. Una recente revisione della letteratura scientifica indica il needling come una delle tecniche più efficaci nel trattamento delle cicatrici da acne, in modo paragonabile ai laser.
Chirurgia
Usando una procedura microinvasiva chiamata escissione, il medico asporta le singole cicatrici dell’acne e ripara la ferita con punti o un innesto cutaneo. Con una tecnica chiamata subcision, il medico inserisce aghi sotto la pelle per allentare le fibre sotto una cicatrice, con l’obiettivo di ridurne la profondità.
Onabotulinumtossina A (Botox)
A volte la pelle intorno alle cicatrici dell’acne si increspa. L’iniezione di Botox rilassa la pelle circostante, il che può migliorare l’aspetto di una cicatrice da acne. I risultati sono temporanei, quindi è necessario ripetere i trattamenti per mantenere l’effetto.
Conclusioni
La revisione della letteratura mostra molte opzioni di trattamento per le cicatrici post acne, tutte più o meno migliorative con risultati apprezzabili. Vi sono invece più recenti evidenze sulla sicurezza ed efficacia di protocolli che combinano l’impiego di procedure e dispositivi. L’azione sinergica all’interno di protocolli personalizzati permette di ottenere risultati brillanti minimizzando il rischio di effetti collaterali.
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