Fototerapia
Fototerapia
Alcune dermatiti possono causare disagi fisici e psicologici che incidono sulla qualità della vita. Esistono terapie indolori ed efficaci, come la fototerapia, che apportano alcuni miglioramenti.
Cos’è
La fototerapia è una tecnica terapeutica, effettuata sulla cute mediante apparecchiature dotate di lampade fluorescenti, che emettono raggi ultravioletti, la cui intensità e durata sono a regime controllato. I raggi penetrano fino al derma, dando gli stessi benefici dei raggi solari, con minori rischi. Le lampade usate per la fototerapia possono essere di diversi tipi, a emissione di raggi UVA, UVB a banda stretta o larga, in base alla lunghezza d’onda della luce, che è misurata in nanometri. Esiste anche la terapia PUVA, dai risultati molto rapidi, associata a farmaci fotosensibilizzanti, gli psoraleni. Generalmente, la tecnica più utilizzata è quella con UVB a banda stretta. La fototerapia è indicata per trattare aree del corpo estese o localizzate.
Come si esegue
La seduta di fototerapia avviene in ambulatorio, in una cabina, dove sono situate lampade a emissione di raggi UV. Al paziente sono forniti occhiali protettivi, da indossare per non danneggiare gli occhi, e appositi calzari. Per curare patologie della pelle su mani, viso, piedi o piccole aree si utilizzano lampade che irradiano solo la parte interessata. Il paziente è assistito da un infermiere per l’intera durata del trattamento. Una sessione di terapia può durare da qualche minuto a venti minuti. In genere, un percorso completo richiede dalle venti alle trenta sedute totali, distribuite nella settimana, a giorni alterni. La fototerapia non richiede una preparazione particolare. Il trattamento potrebbe causare qualche piccolo inconveniente, prurito, bruciore, rossore, avvertiti anche dopo diverse ore dall’irradiazione di UV.
Risultato
La fototerapia applicata alla dermatologia si dimostra efficace in diverse patologie della cute, come la psoriasi, la vitiligine, alcune dermatiti con prurito, l’eczema cronico, la micosi fungoide, i linfomi cutanei. Nella psoriasi, elimina le chiazze in pochi mesi, poiché contribuisce a ridurre l’infiammazione, rallenta la replicazione delle cellule della pelle e affievolisce il rossore. Sulla vitiligine, la fototerapia agisce più lentamente, sollecita la ripigmentazione delle zone della cute danneggiate, grazie alla maggiore proliferazione dei melanociti, indotta dai raggi ultravioletti. Nei casi di dermatite con prurito, l’azione della fototerapia è veloce, con miglioramenti già dopo una decina di sedute. Negli eritemi solari, la terapia ha azione desensibilizzante, utile anche come prevenzione. Nella cura di alcuni linfomi cutanei allo stadio iniziale, si utilizza in associazione ad altre terapie.
Altre informazioni
Per il trattamento con fototerapia è necessaria la prescrizione medica, previa visita specialistica del dermatologo, che redige il piano di trattamento adeguato, con dosaggi e frequenza delle sedute, e tiene monitorato il paziente. La terapia è eseguibile in convenzione con il S.S.N. negli ambulatori di dermatologia, in alcuni ospedali, e può essere svolta anche privatamente, nelle cliniche con personale specializzato. In alcuni casi, la fototerapia con UVB è prescritta anche in età pediatrica, per gli scarsi effetti collaterali.
